L'Environmental Working Group (EWG) ha recentemente pubblicato la sua annuale Guida per l'acquirente ai pesticidi nei prodotti alimentari. La guida include l'elenco Dirty Dozen dei dodici frutti e verdure che hanno il maggior numero di residui di pesticidi e l'elenco Clean Fifteen dei prodotti con i livelli di pesticidi più bassi.
Accolta sia da applausi che da scherni, la guida annuale è spesso apprezzata dagli acquirenti di alimenti biologici, ma stroncata da alcuni professionisti sanitari e ricercatori che mettono in dubbio il rigore scientifico dietro le liste. Analizziamo più a fondo le prove per aiutarti a fare scelte sicure e sicure quando acquisti frutta e verdura.
Quali frutta e verdura sono più sicure?
La premessa della Guida EWG è aiutare i consumatori a capire quali frutta e verdura contengono più o meno residui di pesticidi.
Thomas Galligan, Ph.D., tossicologo dell'EWG, spiega che la sporca dozzina non è un elenco di frutta e verdura da evitare. Piuttosto, l’EWG raccomanda ai consumatori di scegliere le versioni biologiche di questi dodici articoli “Sporca Dozzina”, se disponibili e convenienti:
- Fragole
- Spinaci
- Cavoli, cavoli e senape
- Nettarine
- Mele
- Uva
- Campana e peperoncino
- Ciliegie
- Pesche
- Pere
- Sedano
- Pomodori
Ma se non puoi accedere o permetterti le versioni biologiche di questi alimenti, anche quelli coltivati in modo convenzionale sono sicuri e salutari. Questo punto viene spesso frainteso, ma è importante sottolinearlo.
"Frutta e verdura sono una parte fondamentale di una dieta sana", afferma Galligan. “Tutti dovrebbero mangiare più prodotti, convenzionali o biologici, perché i benefici di una dieta ricca di frutta e verdura superano i potenziali danni derivanti dall’esposizione ai pesticidi”.
Allora è necessario scegliere il biologico?
L'EWG consiglia ai consumatori di scegliere prodotti biologici quando possibile, in particolare per gli articoli nell'elenco Dirty Dozen. Non tutti sono d’accordo con questo consiglio.
“L’EWG è un’agenzia di attivisti, non governativa”, afferma Langer. “Ciò significa che l’EWG ha un programma, che è quello di promuovere le industrie da cui è finanziato, vale a dire i produttori di alimenti biologici”.
In definitiva, la scelta spetta a te come acquirente di generi alimentari. Scegli ciò che ti puoi permettere, accedi e goditelo, ma non temere frutta e verdura coltivate convenzionalmente.
Orario di pubblicazione: 17 novembre 2022